giovedì 6 marzo 2008

Abbiategrasso: Conferenza sui rifiuti

RIFIUTI: NESSUNA ALTERNATIVA ALL’INCENERITORE?


Da qualche settimana stampa ed Amministratori locali sono tornati a parlare di inceneritore, certi del fatto che l’unica soluzione alla gestione dei rifiuti sia quella di bruciarli.
Noi della Rete dei Gruppi di Acquisto Solidale dei Fontanili, convinti che l’argomento riguardi tutti i Cittadini ed il territorio, abbiamo riflettuto insieme sulla questione, ragionando circa l’opportunità o meno che ad Abbiategrasso entri in funzione un inceneritore.
Non identificandoci in alcun “comitato per il NO”, ma cercando di essere propositivi e costruttivi, abbiamo fatto tesoro delle nostre riflessioni e dei nostri dubbi dai quali sono scaturite idee e, soprattutto, proposte.
Abbiamo constatato che la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti ad Abbiategrasso resta al di sotto del 20% (percentuale più bassa tra tutti i Comuni della Provincia di Milano, Milano compresa), mentre la normativa fissa obiettivi diversi (65% entro l’anno 2012) ed i Comuni limitrofi più virtuosi effettuano la raccolta differenziata porta a porta, raggiungendo una percentuale media del 57%.
Ad Abbiategrasso la raccolta si effettua con cassonetti stradali, sistema poco efficace nell’intercettare i diversi flussi di materiali (carta, plastica, vetro, mentre l’umido non viene differenziato), sistema che incentiva il fenomeno delle piccole discariche stradali, con conseguenze igieniche ed estetiche.
Abbiamo riflettuto sul tipo di impianto previsto (progetto di AMAGA del 2003): un gassificatore con il quale, dalla combustione dei rifiuti, si produce una miscela di gas che a sua volta deve essere bruciata per produrre energia (tecnologia sperimentale, che funziona su materiali omogenei, ma poco affidabile nel trattare rifiuti urbani, come hanno dimostrato le fallimentari esperienze già attuate in Italia). Rimarrebbe poi il problema delle scorie e delle ceneri prodotte che, classificate come rifiuti speciali, necessitano lo smaltimento in apposite discariche.
Analizzando i costi di costruzione e gestione, sorgono poi dubbi sulla reale sostenibilità economica di un simile impianto (data anche l’abrogazione del sostegno statale sull’energia elettrica prodotta dagli inceneritori): per avere un effettivo guadagno, l’impianto rischierebbe di dover bruciare rifiuti più convenienti (rifiuti speciali quali, ad esempio, gli ospedalieri).
Noi sosteniamo che sarebbe più opportuno puntare sulla raccolta differenziata porta a porta, piuttosto che sul gassificatore, e riflettere sulla possibilità di creare un nuovo comparto produttivo legato alla selezione e valorizzazione dei materiali raccolti, ubicato nel sito previsto per l’inceneritore, ad impatto ambientale pressoché nullo (senza alcun tipo di emissione). Esperienze virtuose di questo tipo esistono e funzionano (è il caso del Centro Riciclo Vedelago in Provincia di Treviso).
Per continuare a riflettere e incoraggiare proposte virtuose, invitiamo i Cittadini interessati a partecipare all’incontro organizzato dal nostro Gruppo, che si terrà ad Abbiategrasso Venerdì 7 Marzo alle 21.00.
Parteciperà Roberto Cavallo, esperto di gestione dei rifiuti e organizzatore di sistemi di raccolta differenziata. Sono invitati ad intervenire Amministratori locali e Responsabili dei servizi di gestione dei rifiuti.

-> Qui il volantino

Maggiori informazioni (programma e luogo nel quale si svolgerà l’incontro) sono disponibili sul sito internet www.retegasfontanili.it


Rete GAS dei Fontanili

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